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È il 1394 e la costa pugliese è preda delle scorrerie saracene, le reliquie di Santo Stefano Protomartire devono essere messe in salvo, spostate dalla costa nell’entroterra e Putignano, perfetta per la sua posizione, viene scelta come meta del trasferimento.

Il 26 dicembre 1394 le reliquie, accompagnate da un corteo sacro, vengono allora traslate nella chiesa di Santa Maria la Greca, lì, dove tutt’oggi sono ancora custodite.
È in questo momento che la storia si intreccia alla leggenda, il sacro al profano: il racconto vuole che i contadini di Putignano impegnati nell’innesto delle viti con la tecnica della propaggine, al passaggio della processione abbandonassero campi e lavoro per accodarsi festanti al corteo, ballando, cantando e improvvisando versi satirici in vernacolo.


Nasce così la Festa delle Propaggini, quella che da 624 anni ogni 26 dicembre segna l’inizio del Carnevale più lungo di Italia nonché più antico di Europa: il Carnevale di Putignano.

Di giovedì in giovedì, di tradizione in tradizione, di carro in carro, si arriva al martedì grasso, giorno di chiusura del Carnevale e del gran finale in notturna. I 365 rintocchi della Campana dei Maccheroni scandiscono ufficialmente la fine dei bagordi e l’inizio della Quaresima.

Sfilata del 1952

I PREMIO al Carro allegorico "Alberi e re degli Elfi"

II PREMIO al Carro allegorico "Bellezze in Bicicletta"

III PREMIO al Carro allegorico "A casa dei sette nani"

IV PREMIO al Carro allegorico "Carnevale in una notte di luna"

V PREMIO al Carro allegorico "Lasciate ogni speranza voi ch'entrate"

VI PREMIO al Carro allegorico "Reginella Campagnola"

Carro allegorico "La Giostra"

Carro allegorico "Torero"